L’esigenza di tramutare il nome, peraltro già in transizione su tutti i packaging dell’ultimo anno, segue un processo evolutivo che va di pari passo con la mission aziendale: far corrispondere la contemporaneità delle materie decorative ad un brand giovane e moderno, intelligibile a livello internazionale.
Circa 20 anni fa il mercato dei decorativi era prevalentemente incentrato sugli stucchi ad “effetto marmo”, come il famoso stucco veneziano rappresentato dal nostro Elite, un vero punto di riferimento tra le finiture per interni. Nel corso degli anni agli stucchi si sono aggiunti diversi effetti decorativi: da quelli perlescenti e cangianti come Chic e Trèsor, agli stili rustici come Sinuè e le Velature, fino alle ultime tendenze del mercato che prediligono prodotti materici dalle nuances naturali ed opache, come il Momà e il Vertigo.
Questa evoluzione necessitava di una riflessione sul marchio che rappresenta la nostra Linea di Decorativi nel mondo e che conta ad oggi ben 11 finiture. Il nome Antica Signoria ci è sembrato particolarmente legato agli effetti degli anni 90, quando il gusto dei decorativi era decisamente classico e ben si sposava con l’accostamento architettonico del palazzo più rappresentativo della Firenze antica, il Palazzo della Signoria.
I prodotti che si sono poi susseguiti, contribuendo ad ampliare la gamma nel corso degli anni, richiedevano un logo che li rappresentasse in chiave moderna e che esprimesse nell’immediato la contemporaneità delle materie e l’attualità degli effetti cromatici.